“Benzina, il prezzo è gonfiato
E ci costa 168 euro all’anno”
speculazione Sugli attuali prezzi della benzina c’è una speculazione di 14 centesimi al litro, pari ad un esborso medio di 168 euro in più all’anno per ogni automobilista. Lo hanno denunciato, dati alla mano, Adusbef e Federconsumatori.
ROMA - “Speculazioni e prezzi gonfiati”. Sono queste le accuse lanciate ai grandi marchi che distribuiscono carburante. Secondo Adusbef e Federconsumatori, il prezzo della benzina dovrebbe essere inferiore di almeno 14 centesimi al litro (1,08 invece di 1,22). Risultato: quei 14 centesimi al litro provocherebbero un esborso di 168 euro annui in più per ogni pieno di benzina. prezzi . Il ragionamento delle associazioni è semplice: l’anno scorso il barile di petrolio è costato in media 96,03 dollari; la benzina 1,40 euro al litro (di questi: 60 centesimi di prezzo industriale, 23 centesimi di Iva e 56 centesimi di accisa). I dati ufficialiQuest’anno, stando ai dati ufficiali, il costo del petrolio è stabile intorno a 50 dollari al barile; dunque, seguendo lo stesso ragionamento e tenendo conto delle variazioni dollaro/euro, la benzina dovrebbe costare tra 1,07 e 1,08 euro al litro. E non è quasi mai così. “In quasi tutti i distributori - spiegano i consumatori - il prezzo di vendita della benzina si aggira su 1,20-1,23 euro al litro, determinando così la speculazione”. La soluzione? Secondo Adusbef e Federconsumatori, è la liberalizzazione della distribuzione e l’aumento del 10% delle “pompe bianche”, i distributori slegati dai grandi marchi.
City