Clandestini in arrivo a Messina, Alle 16 al molo Colapesce

da normanno.com

Sono stati avvistati stamattina, nei pressi della costa di Santa Teresa di Riva. Sono almeno 150, probabilmente curdi. Il motore è in avaria, Carabinieri e Capitaneria di Porto tenteranno di trainarli fino al Porto di Messina.
Probabilmente sbarcheranno a Messina. Non se ne conosce ancora il numero preciso. Pare si tratti di almeno 150 persone. Sono clandestini, forse curdi.

Un peschereccio carico di immigrati è stato avvistato intorno alle 11 a circa 6 miglia dalla battigia, lungo la costa Jonica, tra S. Teresa di Riva e Capo Alì.

I Carabinieri di Santa Teresa di Riva, notata l'imbarcazione, hanno subito dato l'allarme, chiamando altre pattuglie a rinforzo. Sono ancora in atto le operazioni di soccorso.

I militari dell'Arma e il personale della Capitaneria di Porto tenteranno di trainarli fino a Messina, per farli sbarcare in prossimità del Porto. Il Tenente Sieli ha definito "insolita" la rotta intrapresa dal peschereccio, probabilmente diretto in Calabria.

Si è trattato forse di un guasto al motore che ha causato l'avaria dell'imbarcazione, poi trascinata in prossimità della costa messinese dal forte vento. Sbarcheranno al molo Colapesce intorno alle 16.

Alle 16 sono arrivati i clandestini a Messina..scortati da diverse motovedette della guardia costiera,vigili del fuoco,carabinieri,polizia.
Erano 85,tutti in buone condizioni.Presente qualche minorenne.
Nessuno aveva con sì documenti.
Alloggerano stanotte al padiglione 12 della fiera.
I 5 scafisti sono stati fermati,con l'accusa di favoreggiamento all'immigrazione.
Adesso quello che si rischia di più,è che Messina diventi meta di sbarchi.
La scena più brutta,è che mentre arrivavano gli immigrati,dietro era presente una crociera.

I membri del Circolo Peppino Impastato del Partito di Rifondazione Comunista si offrono di ospitare gli extra-comunitari minorenni che fino ad ora non hanno trovato una sistemazione.

I clandestini arrivati l'altro ieri a Messina potrebbero avere una casa. A dirlo è Daniele Ialacqua, il Segretario del Circolo Peppino Impastato di Rifondazione Comunista.

I membri dell'associazione si sono offerti di dare ospitalità ai clandestini giunti in città mercoledì a bordo di un peschereccio e tuttora accampati all'interno del padiglione 12 della Fiera.

Per dar loro una sistemazione dignitosa per tutto il tempo in cui si dovranno fermare a Messina. Sono 38 i minorenni che ancora attendono di conoscere la destinazione del loro viaggio ed è soprattutto a loro che si rivolge il pensiero del circolo che ha richiamato l'attenzione del Prefetto sulla questione

Per qualunque informazione o comunicazione basta rivolgersi a Crispino Maggio (Resp. Organizzazione): 335/7658749.

certo ora ospitiamo a tutti...poi ci rubano e fanno danni....e inoltre quando noi andiamo nei loro paesi dobbiamo stare anke attenti...

Stamattina 3 dei 38 minori, che avevano trovato temporaneamente casa presso l'Istituto religioso Cristo Re, sono fuggiti. Lo avevano annunciato, erano venuti in Italia per cercare libertà.

A Cristo Re c'era meno sorveglianza, meno agenti a controllarli. Al padiglione della Fiera dove avevano trovato un primo, immediato, ricovero di fortuna, erano tenuti d'occhio da un gran numero di agenti.

Da quando invece i 38 minorenni, che assieme agli altri clandestini erano sbarcati la settimana scorsa al porto di Messina, sono stati trasferiti all'Istituto religioso di Cristo Re, gli unici agenti a sorvegliarli erano quelli delle volanti, che saltuariamente effettuavano delle ronde di controllo.

Anche il ricovero di Cristo Re era una soluzione temporanea, lo era soprattutto nelle intenzioni dei ragazzi che, mossi dalla disperazione, avevano abbandonato la propria terra in cerca di fortuna. In cerca di una vita normale.

"Si sono semplicemente allontanati" dichiarano gli agenti di Polizia. Allontanati per andar dove non si sa.

Allontanati da quella nuova "casa" che pur offrendo loro accoglienza e comprensione, a quei ragazzi, probabilmente, sapeva ancora troppo di prigione.

adesso che faranno? ruberanno? avevano un letto, un pasto caldo...mah! non lii tollero, non ci posso fare niente

trinacria ha scritto:

adesso che faranno? ruberanno? avevano un letto, un pasto caldo...mah! non lii tollero, non ci posso fare niente

nn ti do tutti i torti..noi per campare dobbiamo romperci il culo...

Continua la fuga dei clandestini minorenni da Cristo Re, dove erano stati accolti. 3 ieri e 5 oggi. In tutto 8 i minorenni fuggiti dal centro di accoglienza.

Altri 5 i clandestini fuggiti da Cristo Re, il Centro d'accoglienza in cui erano stati condotti dopo essere stati ospitati in un padiglione della Fiera.

Sembrava la soluzione migliore per dei minorenni che non potevano essere ricondotti nei loro paesi di provenienza. Ma la migliore per chi?

Il Questore Santi Giuffré ha specificato che i clandestini che fuggono dal centro d'accoglienza non sono perseguibili per legge. Precisa anche, però, che se una volante dovesse rintracciarli li riporterebbe immediatamente a Cristo Re.

Adesso ne sono rimasti 31. Bambini e ragazzi dai 13 ai 18 anni. Mangiano, possono lavarsi, riposare, partecipare alle attività sportive, persino imparare l'italiano.

"Stiamo facendo del nostro meglio - a parlare è Padre Anastasi dell'Istituto Cristo Re - per l'assistenza di questi ragazzi, dal punto di vista igienico, alimentare e ricreativo".

Le ragazze della cooperativa Nuova Presenza, alle cui cure i Servizi Sociali hanno affidato i ragazzi, racconta Padre Anastasi, anche oggi, con questa bella giornata di sole, avevano paura a portarli a giocare a calcio fuori. Perchè potrebbero scappare ancora.

Forse non è il tipo di integrazione che si aspettavano, forse non è quello per cui sono venuti qui. Non per avere un tetto, una doccia ed un piatto caldo ogni giorno, non solo. Nè per imparare l'italiano, attività alla quale si sta dedicando la cooperativa con l'aiuto di un volontario, un mediatore culturale, che tenta di avvicinarsi per insegnar loro qualcosa.

Non sono venuti qui neanche per avere uno spazio per pregare, nella tolleranza reciproca, con serenità. Cosa vogliono loro ancora non si sa.

Forse lavorare, forse non lo hanno ancora deciso, ma per ora non è dato saperlo "perchè - come sottolineano i rappresentanti di Nuova Presenza - per adesso è indispensabile soddisfare le esigenze primarie, fare fronte ai problemi di natura logistica, e solo in un secondo momento ci si potrà occupare di parlare con loro, di offrire un'assistenza anche di tipo psicologico." L'assistenza offerta ai clandestini, intanto, è sostenuta da un contributo statale di circa 60 euro giornalieri a persona.

e scappano pure...e per giunta senza essere perseguiti,ma se io pero faccio una cosa del genere nel loro paese mi ammazzano...

altri 5?????? giusto canto, qui trovano l'america!

trinacria ha scritto:

altri 5?????? giusto canto, qui trovano l'america!

si infatti e poi a un padre di famiglia rompono le scatole...

Nel primo pomeriggio di oggi è arrivata la sentenza per i 4 scafisti che lo scorso 7 novembre avevano traghettato 85 clandestini su un barcone, approdato sulle coste messinesi.

I giudici della Seconda Sezione hanno condannato a 3 anni e 8 mesi due dei quattro scafisti arrestati lo scorso 8 novembre. 3 anni e 7 mesi per gli altri due. L'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

I quattro, di nazionalità egiziana, avevano condotto un barcone, carico di 85 clandestini nordafricani, dal porto di Duharra, in Egitto, fino alle coste siciliane.

L'imbarcazione era stata avvistata a largo della costa di Santa Teresa Riva lo scorso 7 novembre. I clandestini erano poi stati messi in salvo dalla Capitaneria di Porto, che li aveva trasportati fino al porto.