Portiere juniores muore sul campo

Simone Abate, portiere 18enne della formazione juniores dell'Anguillara, ha perso la vita in uno scontro di gioco durante la gara che vedeva la sua squadra opposta ai pari età del Santa Marinella. Il ragazzo, durante un'uscita, è stato colpito al petto da una ginocchiata fortuita e a nulla sono valsi i tempestivi tentativi di soccorso e la corsa verso l'ospedale di Civitavecchia. Il corpo verrà sottoposto ad autopsia.


Morire su un campo di calcio, facendo ciò che più di regala gioia ed emozioni, a soli 18 anni. Un incubo che è diventato la triste realtà di un sabato laziale, sconvolto da una tragedia senza senso, che fa tremare le vene ai polsi di protagonisti ben più famosi dello sport della pedata. Ciò che è capitato a Simone Abate ha delle sinistre similitudini sia con il colpo ricevuto da Materazzi (in pieno petto) nella finale mondiale, sia con quanto accaduto a Cech e ad altri rappresentanti della categoria dei portieri. L'aggravante sta nell'epilogo luttuoso e nell'età, molto più che verde, del ragazzo di Anguillara. Morto per un'uscita, per un colpo fortuito e inevitabile, per quella fatalità che accompagna lo sport in generale e il calcio in particolare.

Il campo comunale di Santa Marinella, località del lido romano, è il teatro dell'orrore di questo pomeriggio d'inizio novembre. Abate esce per agguantare un pallone nella sua area e riceve una ginocchiata al petto da un avversario, senza malizia o cattiveria. E' rimasto a terra esanime e alcuni testimoni dell'incontro affermano che i soccorsi sono stati tempestivi, sia sul campo sia da parte del personale di un'autoambulanza arrivata in pochi minuti. Tuttavia il giovane calciatore è morto, sembra, durante il trasporto a Civitavecchia, verso la struttura sanitaria più vicina al luogo dell'incidente. Il suo corpo sarà sottoposto ad autopsia. Il Comitato regionale della Lega nazionale dilettanti ha già disposto un minuto di silenzio su tutti i campi dei campionati dilettantistici del Lazio per la giornata di domenica.

Il calcio dilettantistico e giovanile registra due lutti in meno di una settimana. Simone Abate, portiere della formazione juniores dell'Anguillara, ha perso la vita ieri a causa di una ginocchiata al petto subita durante il match contro il Santa Marinella. Inutili i soccorsi prestati in loco e l'immediato trasporto all'ospedale di Civitavecchia. Solo mercoledì scorso un altro portiere, Pierdomenico Ruggiero, coetaneo di Simone, è morto dopo aver rimediato un trauma toracico la domenica precedente con la maglia del Moiano Calcio, squadra campana di seconda categoria.

ke brutto mi dispiace tanto era un ragazzino ke come noi amava il calcio... come si fa a morire in uno scontro porca miseria...

però purtroppo ultimamente ne muoiono diversi per il calcio..e soprattutto giovani...

e si infatti porca miseria.... ma sti controlli come vengono fatti...

Dilettanti, morto giocatore del Foiano
L'hanno visto accasciarsi a terra senza che in quel momento fosse impegnato in un contrasto o in una azione di gioco particolare. E' morto così Teddy Bartoli, 22 anni, nativo di Chiusi in provincia di Siena, attaccante in forza al Foiano, squadra che milita in seconda categoria. Non si trattava di una partita ufficiale (il campionato di seconda categoria è fermo), ma di un'amichevole organizzata per allenamento. In pochi minuti è arrivata l'ambulanza del 118 ma i medici hanno solo potuto constatare l'avvenuto decesso. Sul posto i carabinieri che hanno avvisato il magistrato di turno. Teddy Bartoli prima di arrivare al Foiano aveva giocato anche in serie C2 nelle fila del Sansovino.

notizia di ieri, un capitano di una squadra scozzese muore in campo...

ultimamente troppi morti ci sn in campo...

Giovane muore giocando a calcetto
Frosinone, malore durante una corsa
Un 22enne di Frosinone, Diego Visca, è morto lunedì sera mentre giocava a calcetto con gli amici a Villa Verde a Tecchiena, contrada del comune di Alatri. Mentre correva, il ragazzo è caduto a terra: subito gli amici hanno avvisato il 118, e Visca è stato soccorso poco dopo ma è morto durante la corsa verso l'ospedale di Frosinone. Sulla vicenda che ha causato il decesso del giovane sta indagando la polizia.


Il giovane aveva iniziato la partita tra amici intorno alle 22 e alle 23.30 è arrivato il decesso, poco prima di giungere all'ospedale di Frosinone.

La salma si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria nell'obitorio del centro laziale dove si cercherà di dare una spiegazione al dramma.

Una tragedia inspiegabile, resa ancora più drammatica dal fatto che il ragazzo aveva un bambino di appena sette mesi.

ma poverazzo la mia eta quasi... e cio mi fa anke intimorire...xke so cosa vuol dire star male...

Lutto in Croazia, muore in campo Custic

Hrvoje Custic, 25 anni, è morto durante una partita della Serie A croata: il centrocampista dello Zadar ha urtato un muretto di cemento piazzato a due metri dal campo durante il match con lo Cibalia Vinkovci. Ricoverato nell'ospedale di Zadar in condizioni comatose, Custic e' morto questa mattina.

ke brivido quanti giocatori morti ma ke sta sucedendo

ma come c***o fanno a mettere un muro a 2 metri dal campo...ma su du 1000 kisti...

non mali nuddu o munnu

Ai ragione pensono solo ai soldi.

CALCIATORE 18 ANNI SI SCONTRA CON PORTIERE, IN FIN DI VITA

BOLZANO - Sono sempre disperate le condizioni del calciatore diciottenne che ha battuto la nuca cadendo durante una partita in Alto Adige, ma "ancora non e stata dichiarata la sua morte cerebrale. Ulteriori valutazioni saranno fatte dai medici del reparto neurochirurgico domani". Lo ha detto all'ANSA la direzione sanitaria dell'ospedale di Bolzano dove il ragazzo è ricoverato Il giovane attaccante del Mori Santo Stefano, era caduto ieri durante una partita. "Ai genitori abbiamo detto che la situazione è ormai disperata", ha fatto sapere la direzione sanitaria".

L'incidente che ha portato in fin di vita Nicola, 19 anni venerdì prossimo, attaccante del Mori Santo Stefano, è accaduto ieri intorno alle 17.30 al centro sportivo di Maso Ronco.
La partita, su un campo sintetico, era del campionato regionale juniores, tra l'Appiano e il Mori Santo Stefano. Lo scontro è avvenuto al 28' del primo tempo. L'azione era come molte altre. L'Appiano aveva lanciato il pallone in area di rigore, il portiere era uscito per prenderlo al volo e, ritornando a terra, era venuto a contatto con Nicola, attaccante avversario. Nicola era caduto a terra, sbattendo violentemente la nuca. Però era cosciente e aveva risposto ai soccorritori, che si erano precipitati sul campo, ma poi aveva perso i sensi e non si è più ripreso. La madre, disperata, era al campo e ha assistito alla tragedia.

come sta adesso

Canto87 ha scritto:

come sta adesso

purtroppo devo riportarti questa notizia di oggi :

Sono pochissime le speranze di salvare la vita a Nicola Tomasi, 18enne centrocampista della formazione juniores del Mori Santo Stefano, che sabato è finito in coma dopo essere caduto, battendo la testa, durante una partita a Maso Ronco, nei pressi di Bolzano.

“Una diagnosi di morte clinica” - hanno detto i medici che lo hanno in cura - “non è ancora stata fatta”. “il ragazzo ha subito un grave trauma cranico ed è in prognosi riservata”. Spiega Massimo Bertelli, il rianimatore che lo ha in cura nel reparto di terapia intensiva all'Ospedale regionale di Bolzano. “Le sue condizioni sono stabili. La diagnosi di morte clinica passa per una serie di esami che attualmente non sono stati fatti. Sanno necessari almeno un paio di giorni per dare un giudizio preciso sulle sue condizioni”.

L’incidente è avvenuto intorno al 30’ del primo tempo. Ad assistere alla partita, c’era anche la madre dello sfortunato ragazzo, Katia Gobbi. “Sono arrivato poco dopo l’accaduto perché mi trovavo a Termeno per un'altra partita - racconta un dirigente dell'Appiano, la squadra avversaria -. Mi hanno detto che c'è stato un contatto fortuito di gioco, non violento assolutamente, anzi leggero, il ragazzo è caduto malamente e ha battuto la nuca. I soccorsi sono stati tempestivi”.

http://calcio.excite.it/news/8493/Dramma-a-Bolzano-18enne-in-coma-dopo-scontro-di-gioco

mamma mia Leo mi hai gelato con questa notizia... non so propio ke dire...

il 19enne Nicola Tomasi era rimasto ferito il 5 aprile dopo aver battuto la testa in seguito a un incidente in una partita giovanile vicino a Bolzano. Autorizzato l'espianto degli organi

TRENTO, 21 aprile 2008 - È morto oggi all'ospedale di Bolzano il giovane calciatore trentino Nicola Tomasi, di 19 anni, entrato in coma il 5 aprile scorso in seguito a un incidente durante una partita di un campionato giovanile. Da subito la sua vita era apparsa appesa a un filo per le drammatiche conseguenze della caduta. In uno scontro fortuito di gioco il giovane aveva battuto la testa a terra ed era entrato in coma. L'episodio era avvenuto nel corso di una partita su un campo in erba sintetica a Maso Ronco, vicino a Bolzano.
Fino ad oggi il giovane attaccante della squadra del Mori Santo Stefano è stato assistito dai genitori, il padre Riccardo e la mamma Katia Gobbi. Anche gli amici e i compagni di squadra avevano promosso varie iniziative nel tentativo di far sentire al giovane il loro calore e cercare di aiutarlo a uscire dal coma. L'11 aprile scorso i compagni di squadra e gli amici erano saliti a Bolzano con un pulmino della società per dare vita ad una festa di compleanno speciale nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Maurizio ed essere vicini ai familiari dello sfortunato ragazzo. Come regalo per i 19 anni di Nicola avevano scelto un messaggio di speranza: "Tommy, noi desideriamo con tutto il cuore che tu ti riprenda. Devi superare questo brutto momento, siamo in tanti, in tanti, in cerca del tuo ritorno", scrivevano gli amici. Tutto inutile. Oggi il decesso. I familiari hanno autorizzato l'espianto degli organi.