Ieri pomeriggio allo stadio San Filippo si è rivisto Carmine Coppola. Nella gamba destra ha inserito un tutore che lo aiuta a piegare il ginocchio e cammina con l`ausilio delle stampelle. Ci siamo fatti una bella chiacchierata e Carmine ha raccontato per filo e per segno tutta la sua disavventura. "Il prof. Martens ha fatto un lavoro incredibile, avevo delle calcificazioni grosse quanto un dito ed ha rimesso a posto anche il tendine che si era distaccato. Casi simili sono rarissimi infatti Martens farà anche un convegno. Devo ringraziare il direttore Gasparin che è riuscito a farmi prima visitare, poi operare da questo luminare. Pensa che Vieri ha dovuto aspettare 15 giorni per avere un`appuntamento".
Il capitano sta facendo riabilitazione ogni giorno. Sembra un leone in gabbia e non vede l`ora di scendere in campo per dare il suo contributo alla causa del Messina.
"Mi hanno detto che potrò tornare in campo tra 90 giorni. Io faccio sei ore di fisioterapia al giorno con Francesco Vitale (fisioterapista della società n.d.r). Lui è un grande sta facendo un ottimo lavoro, a Natale me lo porto a casa per non interrompere la terapia perchè a fine Gennaio voglio essere in campo. Me ne frego se i medici diranno che dovrà passare altro tempo. Ho avvisato anche la società delle mie intenzioni, sembro un leone in gabbia ed ho voglia di correre su un campo di gioco".
La chiacchierata è andata avanti per un bel pò, si è parlato di tanti argomenti. Dalla prossima gara al futuro del Messina, passando per il buon gioco e l`impegno profuso da tutti i giocatori. Carmine è contento di come si sta progettando il futuro calcistico a Messina, è fiducioso ed in questa città - ci dice - ha trovato la sua giusta collocazione.
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